Il romanzo,strutturato sotto forma di indagine-documentario,narra i fatti marcando il confine labile tra il mondo terreno e l'aldilà.L'io narrante,probabilmente l'autrice in persona,racconta le vicende che si snodano dall'arrivo di una lettera.Il mittente è Kubo,redattrice di una rivista nonchè lettrice di storie di fantasmi:nella sua stanza sente un rumore di origine ignota.Con il passare del tempo ciò che fino ad allora era solo un fenomeno acustico inizia a manifestarsi visivamente.In preda all'ansia la redattrice decide di intraprendere delle indagini che coinvolgeranno anche l'io narrante.Le ricerche,basate più che altro sui dati catastali e interviste ai residenti,si addentreranno sempre di più nel passato del terreno su cui si erge la palazzina in cui risiede Kubo,rivelandone il trascorso cupo e ambiguo,tra morti per mano propria o altrui e risultando essere il frutto dell'impurità scaturita oltre cento anni prima.